Alla poetessa americana Louise Glück il Premio Nobel alla Letteratura 2020

L’autrice ha già vinto il Pulitzer nel 1993 e il National Book Award nel 2014

Non smette di stupire l’Accademia di Svezia che, contro ogni pronostico (da anni i bookmakers spendono i nomi di Margaret Atwood, Haruki Murakami e Annie Ernaux come possibili favoriti alla vittoria), ha assegnato il Premio Nobel alla Letteratura 2020 alla poetessa americana Louise Glück.

Louise Glück, nata a New York il 22 aprile 1943 in una famiglia di ebrei ungheresi immigrati e cresciuta a Long Island, non è molto celebre a livello internazionale, ma in patria ha ricevuto moltissimi riconoscimenti. Tra i più importanti, non si possono segnalare il Premio Pulitzer per la poesia per la raccolta The Wild Iris (1993) e il National Book Award per la poesia per Faithful and Virtous Night (2014). Dal 2003 Glück può inoltre vantare il titolo di poeta laureata.

Non molte sono le sue opere reperibili in italiano. The Wild Iris è stato tradotto nel 2003 da Massimo Bacigalupo per l’editore Giano con il titolo L’iris selvatico, mentre lo scorso anno l’editore Dante & Descartes ha pubblicato la raccolta Averno (tradotta sempre da Bacigalupo).

Glück, che ha vinto il Nobel per “la sua inconfondibile voce poetica che con austera bellezza rende universale l’esistenza individuale”, è celebre per la sua poetica semplice e dai temi universali, come il rifiuto, la perdita, la delusione e l’isolamento. Due dei suoi lavori più famosi sono The Triumph of Achilles (1985) e Ararat (1990), nei è centrale il tema delle relazioni all’interno della vita familiare. Ma il suo capolavoro è senza dubbio The Wild Iris (1992), un’opera visionaria, ambientata in un giardino, nel quale sono tre voci a parlare: i fiori, il poeta-giardiniere e una figura onniscente assimilabile a un dio. I temi principali che legano le 54 poesie sono il tempo e la mortalità, affrontati da un punto di vista naturale, umano e spirituale.

Tra le sue opere più recenti, invece, spiccano Vita Nova (1999), che allude al classico di Dante La Vita Nuova, Averno (2006), che indaga il mito di Persefone, e Faithful and Virtous Night (2014). Louise Glück, che vive a Cambridge, Massachussetts, è docente di letteratura inglese all’Università di Yale, nel Connecticut.