Kathy, Tommy e Ruth vivono in un collegio, Hailsham, immerso nella campagna inglese. Non hanno genitori, ma non sono neppure orfani, e crescono insieme ai compagni, accuditi da un gruppo di tutori, che si occupano della loro educazione. Fin dalla più tenera età nasce fra i tre bambini una grande amicizia. La loro vita, voluta e programmata da un'autorità superiore nascosta, sarà accompagnata dalla musica dei sentimenti, dall'intimità più calda al distacco più violento. Una delle responsabili del collegio, che i bambini chiamano semplicemente Madame, si comporta in modo strano con i piccoli. Anche gli altri tutori hanno talvolta reazioni eccessive quando i bambini pongono domande apparentemente semplici. Cosa ne sarà di loro in futuro? Che cosa significano le parole "donatore" e "assistente"? E perché i loro disegni e le loro poesie, raccolti da Madame in un luogo misterioso, sono così importanti? Non lasciarmi è prima di tutto una grande storia d'amore. È anche un romanzo politico e visionario, dove viene messa in scena un'utopia al rovescio che non vorremmo mai vedere realizzata. È uno di quei libri che agiscono sul lettore come lenti d'ingrandimento: facendogli percepire in modo intenso la fragilità e la finitezza di qualunque vita.
Autore
Ishiguro Kazuo
Titolo originale
Non lasciarmi
Traduttore
Novarese Paola
Editore
Einaudi
Collana
Super ET
Anno edizione
2016
In commercio dal
Formato
Libro in brossura
Pagine
304
Dimensioni
-
Codice EAN
9788806231774
Non lasciarmi
Ishiguro Kazuo - Autore
Non lasciarmi
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Distopia molto interessante
Nello stile narrativo e nei contenuti ricorda molto “racconto di un’ancella” (nel bene e nel male). A tratti è infatti un po’ lento e si rischia di perdere il filo, nonostante ciò è un libro che lascia il segno
Si fa in fretta, con una caratterizzazione del genere, ad affezionarsi ai personaggi di questo piccolo ma potente romanzo ucronico e distopico. La realtà immaginata da Ishiguro è indubbiamente pesante, massiccia, ma caratterizzata da una nota di fanciullesca spensieratezza che, almeno nelle prime parti, contribuisce a costruire un ambiente narrativo dai toni molto particolari, in parte sicuramente nostalgici. Più di ogni altra cosa, forse, a sconvolgermi è stata la pacata calma rassegnata che, nonostante alcuni speranzosi colpi di coda, definisce l’atteggiamento generale mantenuto nella linea narrativa del romanzo. È certamente una storia che mi terrà compagnia ancora per parecchio tempo, che mi terrà occupata ad esplorare i misteriosi luoghi di Hailsham e delle diverse e impervie vie che la realtà potrebbe abbracciare. Per quanto possa risultare angosciante, particolare, dai toni anche un po’ tristi, ne consiglio la lettura, assolutamente.
Struggente e drammatico, questo libro; si legge con un vago senso di nebbiosa incertezza, sino a quando il lettore si trova immerso nella medesima confusa consapevolezza in cui vivono i suoi protagonisti, commoventi figure di un futuro che non vorremmo mai vivere.